lunedì 10 marzo 2008

Donna al volante...

Io sono una di quelle donne che non sa guidare.
Non nel senso che non so guidare perchè non ho la patente, anzi, la patente l’ho presa a 18 anni senza nessun problema. Di italiani maggiorenni che non hanno la patente ce ne saranno al massimo una cinquantina.
Io sono una di quelle che hanno la patente che però non sanno guidare.
Consapevole di non saperlo fare la macchina non la prendo, almeno non divento una di quelle che non sanno guidare però guidano lo stesso e vanno in giro a dar noia a chi invece è capace di guidare.

A volte però mi capita di pensare che io questa cosa di non saper guidare devo farmela passare, che va bene che mi piace di andare in giro in treno, ma in città non è che mi piaccia poi tanto andare in giro in autobus.
In autobus tutti sono nervosi, poi capita che ti spingono perchè riesci sempre a metterti nel posto sbagliato, poi ci sono le vecchiette che se solo minimamente ci pensi a desiderare di sederti, ti trafiggono il cuore con l’ombrello come neanche ai vampiri col paletto di frassino.

Devo decidermi a diventare una di quelle che sanno guidare entro i 30 anni, che poi secondo me a 60 anni la patente dovrebbero ritirarla.
Ora non è che voglio fare delle discriminazioni, ma a 60 anni uno dovrebbe smetterla di guidare e andare col treno, con l’autobus, con l’aereo, che è più sicuro.
Poi di solito corrono.
Allora se corre uno della mia età sono più tranquilla, che di solito quelli della mia età hanno i riflessi pronti e sono meno distratti, apparte qualcuno che nella vita precedente doveva essere una di quelle donne che non sanno guidare ma vanno in giro a dare noia agli altri che sanno guidare.

Insomma io quando sono in macchina ho delle strane reazioni.
Alle volte, se proprio la situazione è grave, mi addormento profondamente, che ho sentito che passare dal sonno alla morte non te ne accorgi neanche.
Altre volte invece sono tutta irrigidita con gli occhi che saltano da uno specchietto all’altro, al contachilometri, alla corsia di sorpasso, alla macchina dietro, a quella davanti, alla faccia del pilota.
Poi magari per evitare di impazzire leggo un libro.
Quando invece c’è chi guida bene mi piace e sono contenta e mi viene di mangiare, che mangiare in macchina mi diverto e ci farei dei viaggi lunghissimi.

Ho mangiato almeno una volta nella tua macchina in corsa?



2 commenti:

Unknown ha detto...

"Ho mangiato almeno una volta nella tua macchina in corsa?"
Si. Credo anche dormito.
Mentro io tentavo di capire il senso, che credo in definitiva non esista, delle "complanari" sparse a destra e a manca ovunque sul territorio pugliese.

Unknown ha detto...

a, dimenticavo di ringraziarti perché durante quel viaggio ti sei rifiutata di guidare. :>

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