martedì 11 marzo 2008

Confusione

Quando si ha il sospetto, anche lieve, di avere sviluppato una forma di dipendenza, la prima cosa da fare è sicuramente accettare che c'è un problema.
Ciao, sono Tiziana, e sono una serie-dipendente.

La mia non è la tipica dipendenza da 16enne che si innamora di uno dei protagonisti, e lo dimostra ricoprendo i muri della sua stanza con il bel faccione dell'attore, e per il resto del tempo cerca di trasformarsi nella protagonista femminile della serie.

Non è nemmeno la tipica dipendenza da casalinga che guarda Sentieri, una donna che rischia la crisi isterica ogni volta che qualche membro della famiglia cambia canale o esprime il desiderio di farlo, ignorando completamente che non è affatto necessario stare comodamente seduta sul divando, mostrando interesse per la secolare telenovelas, ma si può tranquillamente vagare per la casa rassettando e limitarsi al solo ascolto degli episodi.

Decisamente non è nemmeno la tipica dipendenza che ti spinge a confrontare con altri umani, attraverso un forum appositamente dedicato, le emozioni e le supposizioni future suscitate dall'ultima puntata andata in onda.

La mia dipendenza è provocata soprattutto da quel genere di telefilm in cui la maggior parte dei personaggi lavorano, ma non si capisce quando.

Prendiamo ad esempio Friends, in cui tutti hanno un lavoro, ma non si capisce quando ci vanno visto che passano tutto il giorno seduti su un divano a bere caffè o a casa a dire cose assurde.
Anche in Una mamma per amica, c'è Lorelai che dirige un albergo, però in realtà non fa altro che andare in giro per il suo educatissimo e felice micropaesino ad ingozzarsi di dolci ed altre cose commestibili, chiacchierando con la gente.
Ma anche in Sex and the City dove Carrie scrive articoli per una rubrica online che parla di uomini, amore, sesso e si guadagna da vivere così!

Perchè dovrei accontentarmi di stare 9 ore in un ufficio senza finestra col neon al posto del sole quando c'è Charlotte che fa la gallerista?

Nessun commento:

Posta un commento