giovedì 8 maggio 2008

Corrispondenza

La cosa migliore per cominciare bene la giornata è fare una ricca colazione.
Lo si sà praticamente da sempre. E' la prima cosa che ti insegna la pubblicità, prima ancora che la mamma tenti di rimpinzarti con cappuccino, cornetto e nutella.

Ma qual'è la cosa migliore per rovinarsi la digestione della sacrosanta colazione?
Basta controllare la posta e trovare un'email che comincia così:
"Una volta che hai aperto questa mail non puoi più tornare indietro, tenta di ignorarlo e la prima cosa che noterai è la terribile giornata che avrai domani".
La mia sarà anche un'eccessiva intolleranza alle catene di sant'antonio, ma trovo questo genere di email, più fastidiose delle vesciche ai piedi durante la giornata più calda dell'agosto più caldo degli ultimi 10 anni.

Ovviamente non è la prima che ricevo e non sarà certo l'ultima, e ovviamente non ne ho mai rispedita nessuna, trovandomi così ad essere la persona più sfigata del pianeta, e non rispedirò certo questa, solo perchè gradirei avere una piacevole giornata domani, quello che mi turba di tutta questa faccenda è che non riesco ad evitare di innervosirmi.
Insomma è come se uscissi a fare la spesa e il fruttivendolo, invece di dirmi buongiorno, mi dicesse: se non compri le mele finisci sotto un camion.
Sarebbe irritante.
Ora, stabilito che la simpatica email mi giunge da un caro amico, che tralaltro sa benissimo quanto io sia permalosa ed irrascibile, e dunque risulto essere il soggetto meno adatto alla ricezione di tale corrispondenza, mi chiedo...
posso sentirmi legittimata a schiaffeggiarlo ininterrottamente per venti minuti se domani qualcosa mi va storto?

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