domenica 18 maggio 2008

Leoni dispari

Le prime compagne di giochi di molte bambine, ancor prima della compagna di banco alle elementari, sono state le cuginette.
Le mie però, essendo notevolmente più grandi, si limitavano a spupazzarmi e a dire a mia madre quanto fossi carina, e poi uscivano con i relativi fidanzati.
Quindi sovente, mettevo da parte i pentolini di latta e le barbie dalla fluente chioma bionda, e giocavo con l'unico coetaneo presente in famiglia: mio cugino.
Il suddetto cugino mi accoglieva sorridente e sfoggiava in sequenza Voltron, i Masters e il castello di GraySkull.

Divenuta adolescente, ho cominciato a sospettare che aver passato parte dell'infanzia a litigare sulla gestione del leone rosso, avesse influenzato negativamente la mia capacità di fare amicizia con altre ragazze. Infatti ho sempre avuto un massimo di due amiche, e non riuscire ad integrarmi in gruppetti più numerosi, per discorrere allegramente di scarpe, capelli e trucco, mi faceva sentire un po' indispettita.

A questo punto della mia vita però, mi rendo conto che è giunto il momento di chiedere sinceramente scusa a Voltron.

Perchè?
Perchè l'ho ingiustamente accusato per anni!
Credevo fosse lui il responsabile del mio numero limitato di amiche, e invece dopo un'accurata analisi svolta negli ultimi due mesi, ho scoperto che l'unico vero responsabile è la mia capacità di scegliere.

E così, inconsciamente, mi sono ritrovata per anni a scegliere tra un complimento sincero e uno misto ad invidia, tra una risposta saccente e un simpatico bhoo, tra un'intromissione fatta per sminuirti e una per sostenerti...
Ed ora non sono più capace di smettere.. ma infondo come si dice? meglio poche ma buone no?

giovedì 8 maggio 2008

Corrispondenza

La cosa migliore per cominciare bene la giornata è fare una ricca colazione.
Lo si sà praticamente da sempre. E' la prima cosa che ti insegna la pubblicità, prima ancora che la mamma tenti di rimpinzarti con cappuccino, cornetto e nutella.

Ma qual'è la cosa migliore per rovinarsi la digestione della sacrosanta colazione?
Basta controllare la posta e trovare un'email che comincia così:
"Una volta che hai aperto questa mail non puoi più tornare indietro, tenta di ignorarlo e la prima cosa che noterai è la terribile giornata che avrai domani".
La mia sarà anche un'eccessiva intolleranza alle catene di sant'antonio, ma trovo questo genere di email, più fastidiose delle vesciche ai piedi durante la giornata più calda dell'agosto più caldo degli ultimi 10 anni.

Ovviamente non è la prima che ricevo e non sarà certo l'ultima, e ovviamente non ne ho mai rispedita nessuna, trovandomi così ad essere la persona più sfigata del pianeta, e non rispedirò certo questa, solo perchè gradirei avere una piacevole giornata domani, quello che mi turba di tutta questa faccenda è che non riesco ad evitare di innervosirmi.
Insomma è come se uscissi a fare la spesa e il fruttivendolo, invece di dirmi buongiorno, mi dicesse: se non compri le mele finisci sotto un camion.
Sarebbe irritante.
Ora, stabilito che la simpatica email mi giunge da un caro amico, che tralaltro sa benissimo quanto io sia permalosa ed irrascibile, e dunque risulto essere il soggetto meno adatto alla ricezione di tale corrispondenza, mi chiedo...
posso sentirmi legittimata a schiaffeggiarlo ininterrottamente per venti minuti se domani qualcosa mi va storto?